Sony amplia la sua offerta di obiettivi G Master e lancia il modello FE 12-24 mm f/2.8 G Master, l’obiettivo con zoom grandangolare con apertura f/2.8, la più ampia del mondo*.
L’innovativo design presenta tre elementi XA (Extreme Aspherical) che garantiscono una risoluzione straordinaria, oltre a due elementi Super ED e tre elementi in vetro ED che offrono un’alta risoluzione da angolo ad angolo e un effetto bokeh eccezionale. I quattro motori lineari XD (Extreme Dynamic) assicurano una messa a fuoco più rapida e precisa rispetto agli obiettivi tradizionali, sia per le foto che per i video. Michael Schaake e Albert Dros, celebri fotografi di paesaggi nonché Sony Imaging Ambassador, sono stati così gentili da provare l’obiettivo prima del lancio e condividere con noi le loro impressioni. Albert Dros “L’Olanda si è dimostrata un’ambientazione perfetta, perché ho avuto modo di testare l’obiettivo nelle condizioni e nei contesti più disparati. L’ho agganciato alla mia fidata α 7R IV e ho iniziato a sperimentare.”
Sono partito da questo pittoresco quartiere di Amsterdam, che era praticamente deserto a causa del Covid, e il 12 mm ha dimostrato tutto il suo potenziale. La nitidezza, specialmente nei bordi, ha dell'incredibile.
“Ho fatto tappa allo splendido municipio di Nieuwegein. È un edificio molto moderno, sia dentro che fuori, e ho pensato che sarebbe stato perfetto per qualche scatto grandangolare. Una funzione che mi torna sempre utile in queste situazioni è lo schermo orientabile della mia α 7R IV. A volte vado in giro tenendo d’occhio lo schermo, puntando e ruotando la fotocamera finché non trovo la composizione che mi piace.”
“Dato che erano previsti temporali, mi sono diretto in aperta campagna, con la speranza di realizzare qualche scatto spettacolare del cielo. Per la foto del mulino a vento, ho scattato velocemente a mano libera in modalità panoramica. Il nuvolone del temporale in arrivo crea una simmetria perfetta con il piccolo corso d’acqua in primo piano. La cosa che mi piace di più di questo scatto è che sembra realizzato con un obiettivo fisheye.”
“Dopo il temporale, ho scattato questa foto del campo di papaveri proprio mentre il sole stava tramontando.”
“Ci sono state anche delle belle mattine. Mi sono svegliato alle 3:00 e sono andato nel bosco, che è uno dei luoghi che amo di più fotografare. Normalmente in queste situazioni uso un obiettivo molto più lungo, ma avevo voglia di mettere alla prova il 12-24 mm. Impormi di usarlo ha portato a dei risultati davvero interessanti.”
A volte uso una tecnica chiamata "focus stacking", nella quale mi avvicino molto al soggetto e realizzo una serie di scatti con punti di messa a fuoco diversi per ottenere un'unica immagine totalmente a fuoco, dal primo piano allo sfondo. Questa foto è la combinazione di tre immagini scattate con un'apertura f/22 ed è eccezionalmente nitida in tutto il fotogramma.
“Da ultimo, ma di certo non per importanza, ho scattato delle foto al cielo stellato. In Olanda è praticamente impossibile fotografare la Via Lattea a causa degli alti livelli di inquinamento luminoso, però ci sono delle zone in cui la visibilità è molto migliore rispetto al resto del Paese. La cosa più difficile è stata dover scattare proprio nel giorno più lungo dell’anno, quando il buio non è mai totale!”
Questa immagine è stata realizzata con il diaframma totalmente aperto a f/2.8 e sono rimasto particolarmente colpito dalla nitidezza delle stelle. Un aspetto da sottolineare è che il bagliore arancione che si vede all'orizzonte non è la luce del sole, ma l'inquinamento luminoso della città.
In sintesi, ecco le mie prime impressioni:
Come si può notare, la versione f/2.8 non è molto più grande della versione f/4
Michael Schaake “Ho avuto qualche giorno per provare il nuovo obiettivo 12-24 mm f/2.8 G Master e sono rimasto immediatamente colpito dal suo design molto solido. Con un peso di 847 grammi, non si può certo dire che sia leggero, ma in mano risulta perfettamente bilanciato con α 7R IV, cosa che non mi sarei mai aspettato, considerando che ha un elemento obiettivo frontale grande e curvo! Date le dimensioni dell’elemento frontale, è piuttosto difficile usare i filtri, anche se è possibile usare dei filtri posteriori simili alle gelatine. Detto questo, non ho trovato traccia di luce parassita o immagini fantasma, il che la dice lunga sul nuovo rivestimento progettato da Sony per questo obiettivo.”
Questa immagine, che è stata scattata con il sole di fronte, ha dei contrasti molto marcati. Nell'acqua si vede un lieve effetto burst, ma non c'è traccia di luce parassita.
“Ho fotografato con diverse aperture, da f/2.8 fino a f/22, e ho notato un lieve calo della nitidezza solo a partire da f/18, il che è più che normale. Alla massima apertura di f/2.8, le immagini erano incredibilmente precise e non ci penserei due volte a scattare con questa modalità quando c’è poca luce.”
“In questo scatto ho voluto usare un’esposizione lunga per ammorbidire l’immagine dell’acqua e, dato che non potevo usare un filtro a densità neutra, ho scattato a f/22, cosa che normalmente cerco di evitare, ma la nitidezza è comunque buona.”
“Il mio obiettivo di riferimento per la fotografia di paesaggi è FE 16-35 mm f/4 ZA OSS, di cui sono molto soddisfatto, ma avere a disposizione la lunghezza focale del grandangolo mi ha offerto un punto di vista diverso, che ho apprezzato molto.”
“Nel complesso, sono rimasto davvero colpito da questo obiettivo. La sua gamma di lunghezze focali mi ha sicuramente ispirato a realizzare scatti ancora più creativi”. *Rispetto agli obiettivi con zoom intercambiabili con apertura costante f/2.8 per fotocamere digitali full-frame. A partire da luglio 2020.
"Sono ossessionato dallo scatto perfetto"
"La consapevolezza del momento e la percezione dell'incredibile bellezza della natura possono trasformarsi in un'esperienza sublime e molto personale. Condivido le mie immagini perché spero di trasmettere agli altri queste emozioni."