"C'è qualcosa di magico nella fotografia a lunga esposizione", spiega con entusiasmo Bertrand Bernager. "Cattura qualcosa che è naturale al 100% ma non si può vedere a occhio nudo: è la lunga esposizione a creare la magia".
Il fascino degli scatti realizzati con questa tecnica è evidente: le lunghe esposizioni creano un effetto apparentemente casuale ma, prestando maggiore attenzione, è possibile notare degli schemi. Questa tecnica svela il modo in cui gli oggetti, la luce e le persone si muovono all'interno della scena. "L'esempio più ovvio sono le scie del traffico, ovvero quelle strisce di luce che vengono create dalle auto o dai veicoli in movimento", spiega Bertrand, "ma puoi creare anche tu stesso il movimento, come in questa immagine scattata a Kyoto, in cui ho spostato il cavalletto durante l'esposizione per creare meravigliose strisce di luce".
Questa tecnica non funziona solo con le luci, ma può essere usata anche per fotografare le persone e i loro movimenti.
"Usando un'esposizione abbastanza lunga, tutte le persone che non rimangono ferme il tempo necessario per essere immortalate nello scatto scompariranno dalla scena", dice. "Questa immagine è stata scattata in uno dei luoghi più trafficati al mondo: un attraversamento pedonale a Shibuya, Tokyo. In questo caso, ho usato un tempo di esposizione di 15 secondi. Ciò che preferisco di questa immagine è che al centro dell'attraversamento c'è una persona intenta a scattarsi un selfie, che si vede molto chiaramente, mentre tutto intorno a lei compaiono le sagome spettrali delle persone che stavano attraversando l'incrocio".
I luoghi o le scene immortalati da Bertrand non vengono mai scelti in modo casuale. Il fotografo cerca luoghi affollati, con luci o persone in movimento, e crea immagini a lunga esposizione capaci di catturare anche i movimenti più impercettibili, che resterebbero altrimenti nascosti. "Mi concentro in particolare sulle grandi scene, che hanno molta energia" spiega Bertrand. "L'obiettivo è mettere in evidenza l'atmosfera di una grande città. Non scatterei mai un'immagine a lunga esposizione in una piccola strada di paese, con edifici ordinari. Scelgo piuttosto luoghi grandi e suggestivi da rendere ancora più affascinanti attraverso i miei scatti".
Scattare immagini a lunga esposizione è un'arte che richiede grande talento, ma anche attrezzature molto semplici. Bertrand usa una combinazione delle fotocamere α6000 e Sony α7R III da 42 megapixel, alle quali abbina un obiettivo 16-35 mm f/2,8 G Master. L'obiettivo grandangolare gli consente di catturare tutta la scena che si svolge sotto i suoi occhi.
Un cavalletto è l'accessorio fondamentale per una lunga esposizione, poiché garantisce la stabilità della fotocamera. "Avrai sentito dire che la fotocamera migliore è quella che porti con te, ma lo stesso discorso vale anche per il cavalletto" ride Bertrand. "Il segreto per scattare immagini straordinarie a lunga esposizione è possedere un cavalletto da portare comodamente ovunque."
Poiché è necessario che la fotocamera sia perfettamente immobile, un altro accessorio imprescindibile per la fotografia a lunga esposizione, secondo Bertrand, è il telecomando. In questo modo, puoi attivare l'otturatore senza toccare la fotocamera o, in alternativa, puoi usare uno smartphone con l'app Sony Image Edge Mobile, che consente di controllare la fotocamera a distanza.
L'ultimo tassello del puzzle è un filtro a densità neutra (ND). "Se vuoi usare una lunga esposizione durante il giorno, devi assolutamente avere un filtro ND", consiglia, "poiché riduce la quantità di luce che entra nell'obiettivo. Se cerchi di creare uno scatto con un'esposizione di circa un minuto durante il giorno e senza un filtro, otterrai un'immagine completamente bruciata. Io di solito uso un ND 1000 perché riduce di 10 eV la quantità di luce in entrata. Uso anche un ND32, che la riduce invece di circa 5 eV. Usare filtri ND diversi ti permetterà di creare tipi diversi di immagini a lunga esposizione".
La lunga esposizione può sembrare una tecnica complessa anche a chi si occupa di fotografia già da tempo, ma Bertrand consiglia di provarla fin da quando ci si inizia ad approcciare al mestiere del fotografo.
"È un ottimo modo per capire come funzionano le velocità dell'otturatore", spiega, "ed è anche utile per migliorare la tua fotografia e il modo in cui componi le immagini. Scattare a lunghe esposizioni è un po' come dipingere o disegnare e ti consente di creare tutto ciò che vuoi: ecco perché amo tanto il mio lavoro".
"Con la fotografia posso inseguire la luce, cogliere l'essenza del movimento, catturare l'attimo."