foto di gruppo in bianco e nero

Il volto di una nazione. L'Italia vista attraverso l'obiettivo di α7R III

Maki Galimberti

"In una rivista, la foto più importante è quella in copertina", racconta Maki Galimberti. "Nella stragrande maggioranza dei casi, le foto di copertina rappresentano dei volti, perché riescono a stabilire una connessione con lo spettatore più di qualsiasi altra cosa. Ecco perché mi sono voluto specializzare in ritratti." Maki è un brillante fotografo ritrattista e durante la sua sfavillante carriera ha lavorato per le più importanti riviste italiane. Poi qualcosa è cambiato.

maki galimberti sony alpha 7RIII ritratto in bianco e nero di una donna con un berretto da baseball

© Maki Galimberti | Sony α7R III + FE 24-70mm f/2.8 GM | 1/160s @ f/6.3, ISO 100

"Il problema", continua, "è che negli ultimi anni il mondo dell'editoria si è trovato ad avere sempre meno risorse da investire nei servizi fotografici. Per questo ho deciso di dedicarmi di più ai clienti privati e alle aziende, ossia a coloro che vogliono promuovere la propria immagine o la propria attività. Come professionista, sento però l'assoluto bisogno di avere uno scopo preciso e di mettere passione in quello che faccio. Ecco perché voglio che i miei ritratti continuino ad avere quel tocco da star, anche se ora lavoro più con le aziende che con le riviste".

maki galimberti sony alpha 7RIII ragazza fa una linguaccia mentre posa per il fotografo

© Maki Galimberti | Sony α7R II + FE 70-200mm f/2.8 GM OSS | 1/125s @ f/4.0, ISO 400

Ecco come è nato "Casting Italy", il progetto di Maki che ha per protagoniste le persone comuni, fotografate come se fossero delle celebrità.

Per Maki, trasformare delle persone normali in personaggi da copertina ha sicuramente i suoi vantaggi, perché "fotografare un gruppo di ricercatori per la pubblicità di un ospedale può rivelarsi molto più interessante che ritrarre un attore o un cantante famoso. E riuscire a farlo facendo emergere aspetti come la bellezza e l'orgoglio è un'esperienza molto gratificante dal punto di vista professionale".

maki galimberti sony alpha 7RIII ritratto in bianco e nero di un giovane con un cappello in feltro

© Maki Galimberti | Sony α7R III + FE 24-70mm f/2.8 GM | 1/160s @ f/4.5, ISO 100

Per realizzare un ritratto bisogna saperci fare con le persone, per far emergere il loro lato migliore e la loro personalità, come testimoniano tutte le foto di Maki. "È vero", spiega, "il mio lavoro riflette tutta la passione e le emozioni che suscitano in me le persone".

maki galimberti sony alpha 7RIII una ragazza seduta su una sedia curva sorride guardando di traverso la fotocamera

© Maki Galimberti | Sony α7R III + FE 24-70mm f/2.8 GM | 1/125s @ f/4.5, ISO 50

La fotocamera Sony α7R III e il sistema Eye AF lo aiutano anche a stabilire un contatto con le persone.

"I dettagli e la qualità delle immagini che riesco a ottenere con α7R III sono fondamentali per il mio lavoro", racconta, "ma per un fotografo ritrattista professionista evitare di nascondersi dietro il mirino è addirittura più importante. Se non ti fai vedere dal soggetto, perdi la sua attenzione e non riesci a creare un contatto umano, aspetto essenziale per la buona riuscita di un ritratto. Di conseguenza, preferisco affidarmi al sistema Eye AF di α7R III e usare lo schermo posteriore, in modo da dedicarmi completamente alla persona che ho davanti".

La modalità scatto silenzioso di α7R III è una funzione indispensabile per instaurare una relazione, perché contribuisce a mettere a proprio agio le persone che provano soggezione davanti all'obiettivo. Se Maki riesce a ottenere immagini di ottima qualità e a controllare con precisione la profondità di campo, è grazie a quelli che sono due tra gli obiettivi preferiti dei fotografi ritrattisti: FE 24-70 mm f/2,8 GM e FE 70-200 mm f/2,8 GM. Montati sulle due fotocamere, gli assicurano tutta la flessibilità necessaria per passare facilmente dai primi piani alle foto di gruppo.

maki galimberti sony alpha 7RIII tre chef si mettono in posa per un ritratto informale

© Maki Galimberti | Sony α7R III + FE 24-70mm f/2.8 GM | 1/160s @ f/16, ISO 100

Se Maki riesce a regalare un look da star ai suoi soggetti è anche grazie alla presenza di un esperto di stile, proprio come avviene negli scatti per le riviste. Prestando attenzione ai minimi dettagli, si riesce a catturare l'interesse dell'osservatore e a eliminare eventuali fonti di distrazione di cui il fotografo potrebbe non essersi accorto. "La prima volta che sono stato affiancato da un esperto di stile", racconta, "mi sembrava di sognare. La cura dei dettagli e dei vestiti già di per sé bastava a migliorare di molto le mie foto. Ecco perché cerco sempre di lavorare così". Anche il grande schermo da 3 pollici di α7R III è molto utile, perché assicura una visuale completa e offre un'idea molto più precisa dell'inquadratura rispetto al mirino ottico tradizionale.

E poi c'è la luce, un altro aspetto fondamentale per Maki, come d'altronde per qualsiasi fotografo. Per ottenere una luce da rivista, il suo segreto è usare un grande softbox, che, per le fotografie in esterna, aiuta a bilanciare l'illuminazione naturale. Anche la preparazione è imprescindibile. "Spesso lo studio della location è tanto importante quanto l'attenzione al soggetto", spiega, "perché lo sfondo mi aiuta a raccontare la storia della persona che fotografo. Dopo tutto, oltre a fare in modo che i soggetti vengano bene in foto, il fine ultimo del mio lavoro è raccontare una storia, cosa che non riuscirei a realizzare senza la mia attrezzatura".

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