Sony Semiconductor Solutions lancia un sensore d’immagine CMOS per telecamere automotive con una risoluzione record di 17,42 megapixel effettivi
L’elevata sensibilità e le sofisticate prestazioni di riconoscimento contribuiranno a rendere la guida autonoma più sicura
Atsugi, Giappone – Sony Semiconductor Solutions Corporation (SSS) ha annunciato oggi l’imminente lancio di IMX735, un nuovo sensore d’immagine CMOS per telecamere automotive che vanta la più elevata risoluzione del settore*1: 17,42 megapixel effettivi*2. Il nuovo prodotto favorirà lo sviluppo dei sistemi di telecamere per le autovetture e concorrerà a migliorare la sicurezza della guida autonoma con sofisticate tecnologie di rilevamento.
*1: Tra i sensori d’immagine CMOS per telecamere automotive. Dato aggiornato a oggi, 12 settembre 2023.
*2: Basato sul metodo di calcolo dei pixel effettivi del sensore d’immagine.

Nome modello | Data di disponibilità prevista per i campioni | Prezzo del campione (tasse incluse) |
Sensore d’immagine CMOS IMX735 di tipo 1/1,17 (diagonale di 13,70 mm), 17,42 megapixel effettivi.*2 | Settembre 2023 | 30.000 yen*3 |
*3: Il prezzo può variare in base ai volumi di consegna e ad altri fattori.
I sistemi alla base della guida autonoma devono offrire sensibilità superiore e funzioni di rilevamento ad altissima precisione, coprendo l’area intorno al veicolo a 360°. La richiesta di sensori d’immagine in grado di raggiungere tali prestazioni è in continuo aumento, poiché questi componenti sono indispensabili per poter mettere a punto sistemi di telecamere sempre più avanzati, destinati alle applicazioni automobilistiche.
Con i suoi 17,42 megapixel effettivi*2, il valore più alto ad oggi nel settore*1, il nuovo sensore di Sony riesce a individuare e visualizzare oggetti anche lontani con una elevatissima definizione. I sistemi di guida autonoma, inoltre, spesso associano le telecamere ai LiDAR e ad altre tecnologie di rilevamento. Mentre i normali sensori d’immagine CMOS leggono i segnali emessi dai pixel in verticale, una linea alla volta, il nuovo prodotto emette i segnali in orizzontale, una riga alla volta. Le videocamere automotive dotate di questo sensore, quindi, si coordinano più facilmente con la scansione meccanica del LiDAR*4, poiché anche i raggi laser di quest’ultimo si muovono in orizzontale. Questa sincronizzazione ottimizzata migliora a sua volta la sensibilità e la capacità generale di rilevamento del sistema di guida autonoma.
Inoltre, la messa a punto della saturazione, possibile grazie ad una struttura di pixel progettata appositamente, e il metodo a singola esposizione si traducono in un’ampia gamma dinamica di 106 dB, anche utilizzando in contemporanea l’HDR (High Dynamic Range) e la funzione di attenuazione dello sfarfallio delle luci a LED*5. In modalità Dynamic Range Priority, la gamma dinamica raggiunge addirittura i 130 dB. Queste caratteristiche innovative contribuiscono ad evitare la bruciatura delle alte luci, anche in situazioni di netto controluce, permettendo di delineare più facilmente gli oggetti sulla strada (ad esempio all’ingresso e all’uscita delle gallerie) grazie ad una ottimale gestione della luminosità.
*4: Il LiDAR individua gli oggetti con un raggio laser emesso orizzontalmente attraverso il movimento di componenti meccanici. Questo è il metodo di rilevamento più diffuso nel settore automotive.
*5: Lo sfarfallio dei LED prodotto da insegne luminose o segnaletica stradale.
Caratteristiche principali
■ 17,42 megapixel di risoluzione per riconoscere anche gli oggetti lontani
Grazie alla risoluzione più elevata del settore*1, pari a 17,42 megapixel effettivi,*2 il nuovo sensore acquisisce immagini in alta definizione, individuando gli oggetti anche a lunga distanza e permettendo, quindi, di riconoscere con maggior precisione condizioni della strada, veicoli, pedoni e altri elementi. Un rilevamento tempestivo degli oggetti lontani durante la marcia rende i sistemi di guida autonoma ancora più sicuri.
■ Emissione del segnale dei pixel in orizzontale per la sincronizzazione con la scansione meccanica del LiDAR
In genere, i sensori d’immagine CMOS leggono i segnali emessi dai pixel in senso verticale, una colonna alla volta. Nel nuovo modello di Sony, invece, il metodo di lettura è diverso: i segnali vengono emessi in orizzontale una riga alla volta, per favorire la sincronizzazione con il sistema LiDAR, che a sua volta sfrutta un metodo di scansione meccanico orizzontale. Le informazioni fornite dalle telecamere automotive dotate del sensore di Sony, quindi, possono essere integrate con quelle del LiDAR a valle del sistema, migliorando la sensibilità e le prestazioni di rilevamento complessive delle funzioni di guida autonoma.
■ Ampia gamma dinamica, anche con l’attivazione simultanea di HDR e attenuazione dello sfarfallio dei LED
Durante la guida, è importante individuare e riconoscere con precisione gli oggetti anche in ambienti in cui la luminosità varia improvvisamente, ad esempio all’ingresso o all’uscita delle gallerie. La larga diffusione della tecnologia LED nella segnaletica stradale obbliga le telecamere automotive a eliminare lo sfarfallio prodotto dai LED stessi, anche in modalità HDR. La struttura proprietaria dei pixel e l’esclusivo metodo di esposizione del nuovo sensore migliorano la gestione della luminosità e della saturazione, raggiungendo una gamma dinamica di 106 dB anche utilizzando simultaneamente l’HDR e la funzione di eliminazione dello sfarfallio – un valore che, in modalità Dynamic Range Priority, può arrivare addirittura a 130 dB. Questa particolare struttura è utile anche per ridurre gli artefatti visivi*6 provocati dal movimento dei soggetti inquadrati.
*6: Disturbi che si generano durante l’acquisizionedi elementi in movimento con la tecnologia HDR.
■ Conformità agli standard delle applicazioni automotive
Il sensore ha superato le prove di affidabilità previste dallo standard AEC-Q100 grado 2 per i componenti elettronici automobilistici ed è idoneo alla produzione in serie. Sony, inoltre, ha introdotto un processo di sviluppo che ha ottenuto la classificazione ASIL-B(D) ai sensi della norma per la sicurezza funzionale dei veicoli stradali ISO 26262. Un’ulteriore conferma dell’affidabilità dei futuri sistemi di telecamere.
■ Sicurezza informatica per applicazioni automotive (opzionale)
Il prodotto è progettato per supportare anche funzioni di sicurezza informatica, fra cui: autenticazione delle telecamere con un algoritmo a chiave pubblica per confermare l’autenticità del sensore d’immagine CMOS, autenticazione delle immagini per verificare che non siano state falsificate, autenticazione delle comunicazioni per individuare eventuali manomissioni delle comunicazioni di controllo.
Specifiche tecniche principali
Nome modello |
| IMX735 |
Pixel effettivi |
| 3.017 × 5.777 (H × V), 17,42 megapixel ca. |
Dimensioni immagine |
| Diagonale 13,70 mm (tipo 1/1,17) |
Dimensioni cella, unità |
| 2,1 μm × 2,1 μm (H × V) |
Frame rate (tutti i pixel) |
| 3AD 45 fps, 4AD 40 fps |
Sensibilità (valore standard F5.6, 1/30 di secondo cumul.) |
| 880 mV (pixel verde) |
Gamma dinamica (standard EMVA 1288) |
| 106 dB (con attenuazione dello sfarfallio dei LED) 130 dB (modalità Dynamic Range Priority) |
Alimentazione |
| Analogica |
Alimentazione Interfaccia | Digitale | 3,3 V |
| Interfaccia | 0,8 V |
| Uscita seriale MIPI CSI-2 (4-lane / 2-lane) | 1,8 V |
Package |
| PBGA a 236 pin |
Dimensioni imballaggio |
| 14,54 mm × 17,34 mm (H × V) |
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Relazioni con i media: PR Sony Semiconductor Solutions Corporation